XI ^ edizione di ONLY WINE FESTIVAL

A Città di Castello

Palazzo Vitelli a Sant’Egidio

L’evento ideato da Andrea Castellani, si riconferma un grande successo sia in termini di numeri che di qualità, innovazione e originalità.

145 le cantine presenti, 4 consorzi, oltre 400 le etichette protagoniste, 6 masterclass e un Fuori Salone Extrawine.

Infatti superati di gran lunga, gli accessi dello scorso anno con oltre 5500 biglietti staccati, 260 operatori del settore accreditati ed oltre 100 tra giornalisti e blogger di settore.

L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Regione Umbria, GAL Alta Umbria, Comune di Città di Castello.

Luca Secondi – Sindaco di Città di Castello

Per i Consorzi presenti: il Consorzio e Tutela dei Vini dell’Oltrepò Pavese, il Sannio Consorzio Tutela Vini, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc, il Consorzio del Vinosanto Affumicato dell’Alto Tevere – piccola perla della città tifernate – e la neo costituita Associazione Cantine Altra Umbria.

Novità assoluta di questa edizione la partecipazione dei vignaioli oltre confine: dalla regione dello Champagne a produzioni slovene, albanesi, svizzere e austriache per uno scambio culturale di nicchia e di qualità. Con loro anche le 5 cantine di Coldiretti che hanno partecipato per il primo anno.

Molto apprezzata la fitta programmazione interna ed esterna alla Fiera nella sezione EXTRAWINE. Notevole affluenza alla presentazione del libro “Esercizi Spirituali per Bevitori di Vino” di Angelo Peretti, moderata da Chiara Giorleo e l’incontro “Viaggio nella storia del vino umbro” a cura di Guido Farinelli, storico dell’enogastronomia. Presente anche la Birra con la rete Luppolo made in Italy. Lodevole l’iniziativa “Un Sommelier al tuo tavolo” promossa dall’Associazione Italiana Sommelier Umbria, dove nella serata del sabato l’AIS ha offerto nei ristoranti di Città di Castello, il servizio gratuito di Sommellerie.

Presentazione del libro di Angelo Peretti “Esercizi spirituali per bevitori di vino”

Personalmente credo che il successo di questa manifestazione oltre all’organizzazione impeccabile sia la ricchezza dell’offerta dedicata ai giovani viticoltori e la qualità delle aziende selezionate da Francesco Saverio Russo, Chiara Giorleo e Pietro Marchi.

Dell’Erba Giulia (azienda agricola Dell’Erba)

E’ stato sorprendente ed emozionante vedere tantissimi giovani che stanno plasmando un nuovo modo di fare il vino, riprendendo i vecchi vigneti di famiglia, recuperando terreni abbandonati per i reimpianti delle varietà autoctone.

Marco Mossa (Cantine Mossa) con il suo Cannonau di cui uno affinato in marmo della cava di Orosei.

Il recupero del patrimonio ampelografico storico, sapientemente miscelato all’innovazione, è il leit motive  dei viticoltori under 35. Secondo un’analisi fatta dalla Coldiretti su dati del centro studi Divulga diffusa all’ultimo Vinitaly, un’azienda su dieci tra quelle gestite da ragazzi under 35 possiede una vigna. Le loro peculiarità sono l’attenzione alla sostenibilità aziendale, l’uso costante dei social per la promozione dei propri prodotti,  la propensione a specializzarsi nel marketing, un maggiore utilizzo dello storytelling per promuovere ed identificarsi con il territorio.

Roberto Fenocchio – Cascina Langairolo

Di conseguenza sono più impegnati nell’innovazione, nell’ospitalità aziendale e nel promuovere esperienze sensoriali nelle loro aziende.

Per la nostra Associazione “Momenti Divini” è stato un onore partecipare per il secondo anno consecutivo come media partners dell’evento e ci auguriamo che questa collaborazione prosegua nel tempo.

Arrivederci alla XII edizione di Only Wine Festival.

Catia Minghi

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